I problemi che riguardano i denti che hanno una posizione e una forma non regolari possono interessare i bambini come gli adulti. Se anche tu hai bisogno di correggere questo tipo di difetti ai denti, allora ti servirà sapere quali sono gli apparecchi ortodontici che normalmente vengono usati a tale scopo.
Per semplicità diremo che apparecchi ortodontici sono 3: quello fisso, quello mobile e quello invisibile (apparecchio Invisalign in altre parole).
Tutti e 3 gli apparecchi non servono solo a rendere i denti dritti, come suggerisce il nome stesso della branca che si occupa di questa materia. Le funzioni dei vari apparecchi ortodontici infatti riguardano anche l’arcata dentale e la sua forma, con la quale deve stabilirsi una certa regolarità di proporzioni, ma anche il modo in cui si chiudono le arcate.
I denti dell’arcata superiore e inferiore infatti devono coincidere come le articolazioni mandibolari.
In questa coincidenza dentale apparentemente scontata sono infatti coinvolte tutte le strutture facciali, i muscoli, le ossa, i tessuti molli. Ecco per quale motivo gli apparecchi ortodontici sono di diverse forme e con varie funzioni, ma comunque personalizzati per risolvere nel modo migliore il problema di ogni singolo paziente. Analizziamo nel particolare quando sono utili i 3 diversi tipi di apparecchi ortodontici.
Apparecchio ortodontico fisso come funziona
Sfatiamo il mito che l’apparecchio ortodontico fisso possa essere utilizzato solo in tenera età, perché è utile anche agli adulti. La differenza sta solo nel fatto che si cerca di rendere meno visibili le parti in metallo e le placche per motivi estetici.
Prima di applicare un apparecchio ortodontico il dentista analizzerà approfonditamente la struttura del cavo orale del paziente. Ti sarà fatta una radiografia panoramica e le misurazioni saranno prese sul tuo calco per comodità.
Il classico apparecchio ortodontico fisso è quello formato da un sottile filo in metallo che attraversa una o entrambe le arcate ed è ancorato alle piccole placche in ceramica. La forza che esercita sugli attacchi fissi, detti tecnicamente brackets, è quella che nel tempo riporterà i denti nella giusta posizione. Un apparecchio fisso può essere portato per pochi mesi ma anche per anni, in base al caso medico da trattare e non può essere rimosso se non dal dentista.
Tra i tipi di apparecchi ortodontici fissi ricordiamo:
- l’apparecchio linguale o vestibolare detto anche Edgewise;
- l’espansore palatale;
- il quad helix;
Alcuni di questi, nonostante siano fissi, sono di fatto non visibili perché collocati in corrispondenza del palato o dietro ai denti.
Apparecchio ortodontico mobile come funziona
Se ti hanno detto che dovrai portare un apparecchio mobile allora significa che lo spostamento dei denti è lieve o che è necessario correggere lo sviluppo delle ossa mascellari. Anche se puoi rimuovere l’apparecchio mobile ricorda che è sempre la forza esercitata che ti porterà ad ottenere un buon risultato. La rimozione quindi è relativa a poche e rare occasioni.
L’apparecchio mobile può servire a:
- correggere il cattivo allineamento delle due arcate dentali (la malocclusione) che viene trattata con apparecchi ortodontici funzionali;
- agire direttamente sulla posizione dei denti senza interessare i muscoli facciali e attivare un trattamento con un modello ortodontico;
- posizionare l’apparecchio contenitivo subito dopo aver smontato quello fisso, per evitare pericolose recidive.
Apparecchio invisibile come funziona
E’ quello che tutti i pazienti preferiscono perché effettivamente non si vede e si può togliere all’occorrenza con estrema facilità. Si tratta infatti di una mascherina in policarbonato trasparente, che viene creata “su misura” e la indosserai esattamente con un guanto. Dovrai tenerla per almeno 22 ore al giorno e toglierla solo durante i pasti e l’igiene dentale. L’apparecchio ortodontico invisibile però non è adatto a risolvere casi complessi e ogni 15 giorni deve essere cambiato, per adattarsi alle modifiche delle arcate.