
Conoscere il sesso del proprio bambino è una curiosità che si presenta nei genitori già quando si viene a sapere della gravidanza, ma a discapito delle dicerie e delle leggende che sembrano individuarlo già a pochissime settimane di gravidanza in base alle nausee, alla forma del pancione o simili, solo dopo un determinato periodo di tempo sarà possibile avere una certezza.
Quali sono le ecografie in gravidanza più importanti? Moltissime donne vengono a conoscenza del sesso del proprio bambino grazie all’ecografia morfologica, esame molto importante che serve ad esaminare la morfologia del feto per evidenziare la crescita e la presenza di tutti gli organi in base alla settimana gestazionale. In generale, questo esame viene eseguito a partire dalle 21 settimane, quindi nel secondo trimestre di gravidanza.
La morfologica è importantissima non solo perché ci permette di vedere il genitale del feto, ma perché ci permette di evidenziare la presenza di tutti gli organi e la loro disposizione, diagnosticando precedentemente patologie o malformazioni che altrimenti non sarebbero visibili se non dopo la nascita.
L’esame inizia partendo dalla testa e finendo con gli annessi fetali, si esaminano le strutture endocraniche, cervello cervelletto e la plica nucale, che permette una diagnosi precoce di trisomia 21, si passa poi al volto, valutando anche le labbra e il palato per escludere la presenza di una labio-palatoschisi. Si passa poi a valutare il cuore, i reni, il fegato, lo stomaco, l’intestino e la vescica, prestando anche molta attenzione all’addome, soprattutto nel punto in cui è attaccato il cordone ombelicale, vengono poi esaminati gli arti inferiori ed i genitali che permetteranno finalmente di riconoscere il sesso.
In alcuni casi il sesso si riconosce già precedentemente con la normale ecografia, mentre in altri casi il sesso non si riesce a confermare al 100% nemmeno con la morfologica perché il piccolino si nasconde, pazientate ed avrete tutte le risposte!