
Dimentica il consumismo sfrenato. Dimentica il cibo gettato nella spazzatura. Ora, complice anche il Covid-19, è assolutamente fondamentale recuperare tutto. Riciclare. Riutilizzare. È con questo spirito che è nata la piattaforma I food share, che ti spieghiamo in questo approfondimento.
Cos’è I food share
I food share è una piattaforma che si occupa di condividere il cibo, magari quello inutilizzato. L’idea di fondo è molto nobile: scambiare il cibo in eccesso tra una famiglia e l’altra. O, volendo, anche tra un ristorante e una singola persona.
L’idea è nata in Sicilia, a Caltagirone, da Daniele Scivoli. Il progetto è nato grazie anche alla sua esperienza pastorale. Quindi, per dirla tutta, ha un occhio estremamente sensibile verso chi è in difficoltà.
Come funziona
L’utilizzo di I food share è molto semplicemente. Praticamente si entra nel sito e si può postare la descrizione del cibo che si vuole offrire, oltre alla relativa localizzazione. Per facilitare, così, il tutto.
Il ritiro può essere gestito in maniera autonoma e il sito non ha alcun fine di lucro. Possono usarlo anche le associazioni. Insomma, una bella idea per aiutare concretamente chi oggi vive un momento di difficoltà e non riesce a risollevarsi.