Come conquistare un uomo che ci piace? 

Sedurre, un verbo talvolta complesso da poter traslare all’atto pratico, in particolar modo se è la donna a corteggiare un uomo. Certo, la società attuale è estremamente differente rispetto a quella di un tempo, dove era l’uomo a dover fare la prima mossa: oggi, non di rado, è la donna a compiere quest’azione, anche se non mancano, in alcune circostanze, dubbi sulle proprie capacità seduttive. 

E’ inutile negare, infatti, come noi donne – nella maggior parte dei casi – gradiamo che sia l’uomo a corteggiare, a condurre le danze della seduzione, anche se poi siamo consapevoli che siamo noi in fin dei conti a decidere. Quando vogliamo provare a sedurre, quindi, i dubbi aumentano di pari passo ai timori di poter incappare in brutte figure. La mente, in quei casi, può fare davvero brutti scherzi. E rischia di veder sfumare la possibilità di conoscere un uomo piacente. 

Atteggiamento conciliante e un po’ di sano buon intuito femminile

La prima regola aurea per sedurre un uomo può risultare semplice e banale, ma va rigorosamente rispettata se vogliamo fare breccia nel suo cuore: assumere un atteggiamento conciliante e positivo. Chi pensa che assumere un comportamento distaccato possa risultare vincente, sbaglia clamorosamente strategia: se vogliamo passare dal ruolo di “prede” a quello di “cacciatrici”, è indispensabile mostrarsi gentili e concilianti. 

Essere cacciatrici, per quanto ovvio, non fa rima con “concedersi facilmente”. Anzi, le donne che riescono a sedurre maggiormente sono proprio quelle in grado di suscitare un forte interesse mostrandosi concilianti e poi, con abile maestria, condurre il gioco della seduzione esibendo, perché no, un po’ di alone di mistero per farlo cadere definitivamente tra le proprie braccia. 

Attenzione, però, ad usare questa tecnica: va esibita solo quando si dispone della ragionevole certezza di averlo fatto cadere ai vostri piedi. Il sesto senso femminile, in questi casi, la fa da padrone. E per svilupparlo al meglio, un corso di seduzione, come quelli presenti su Inattraction.com, potrebbe risultare quanto mai propedeutico a tal scopo. 

Siate genuine, non esibite maschere che vi facciano apparire per quello che non siete: la spontaneità è un’arma di seduzione potentissima, che vi agevola il compito in ambito seduttivo come poche altre. E consente di mettere a proprio agio il vostro interlocutore, quel ragazzo o uomo che desiderate conquistare con tutto il vostro cuore. 

Sguardi e contatto fisico: come capire che gli piacete?

Apparire felici, anche se il vostro cuore non ha ancora lenito completamente le ferite del passato: se vi mostrerete tristi difficilmente potrete conquistarlo, indipendemente dalla vostra avvenenza fisica o da un look impeccabile. E sfoderate, perché no, un po’ di sottile ironia, estremamente utile per rendere più divertente il gioco della seduzione. 

Quando si parla di seduzione, però. non si può mettere in risalto quanto sia fondamentale il gioco di sguardi. Il contatto visivo, infatti, rappresenta la prima chiave di accesso. Quante volte abbiamo udito la frase “vale più uno sguardo che mille parole”? Essa cela delle indubbie verità, che tutte noi, perlomeno una volta nella vita, abbiamo potuto constatare in qualsivoglia ambito: da quello famigliare a quello professionale, passando inevitabilmente anche per la sfera amorosa. 

Se a questo gioco di sguardi, poi, seguirà qualche piccolo contatto fisico, allora avrete la certezza di essere sulla buona strada. Un piccolo buffetto, una mano sulla spalla o altri piccoli gesti apparentemente innocenti, possono essere il segnale che dall’altra parte esiste un potenziale interesse nei vostri confronti. Se vi trovate dinanzi ad un uomo un po’ “impacciato” o “timido”, non dovete demordere e provare qualche piccolo palliativo per farlo sciogliere: sedersi ad un tavolino di un bar sorseggiando un caffè, ad esempio, potrebbe farlo sciogliere.