Loading...

DonnaLife Logo DonnaLife

Diagnostica senologica: tutto quello che devi sapere

Da Monica

Dicembre 22, 2023

Diagnostica senologica: tutto quello che devi sapere

Con l’espressione diagnostica senologica si inquadrano quegli esami grazie ai quali è possibile attuare una diagnosi più o meno precoce di neoplasia mammaria.

Conoscere bene questo aspetto della medicina è fondamentale per le donne adulte al giorno d’oggi. Il cancro al seno, infatti, è la neoplasia più diagnosticata fra le pazienti di sesso femminile.

Numeri del Ministero della Salute alla mano, un tumore maligno ogni tre è alla mammella.

Anche se, negli ultimi anni, le terapie hanno permesso di raggiungere traguardi straordinari, orientandosi sempre di più verso un approccio conservativo, la diagnosi precoce continua a rimanere il principale punto di riferimento per salvarsi la vita, motivo per cui è bene essere consapevoli delle peculiarità della diagnostica senologica e capire per quale tipologia di esami si hanno le indicazioni.

Quali sono gli esami per il seno: mammografia ed ecografia

Le basi della diagnostica mammaria sono due esami: la mammografia e l’ecografia. Vediamo le caratteristiche e le indicazioni di ciascuna procedura.

Mammografia

La mammografia è un’arma preziosa quando si parla di diagnostica del tumore al seno. Consente, infatti, di diagnosticare le lesioni di dimensioni ridotte, intervenendo precocemente e aprendo alla paziente un futuro all’insegna di maggiori chances di sopravvivenza.

La procedura prevede che ciascun seno venga compresso fra le due piastre di un’apparecchiatura ad hoc.

Esame che, in alcune pazienti, può comportare un piccolo e breve fastidio dovuto alla forza pressoria, si basa sull’esecuzione di una radiografia della mammella, sempre con il fine di individuare tutte le formazioni in essa presenti e di intercettare quelle maligne.

Esistono dei segni che mettono in allarme gli operatori e che li spingono ad approfondire il quadro.

Nell’elenco è possibile includere, per esempio, i noduli che si presentano opachi e con margini irregolari. Anche le aree in cui la struttura della mammella appare distorta sono considerate degne di ulteriore attenzione medica. Lo stesso si può dire per le micro-calcificazioni.

Sconsigliata sotto i 45 anni – prima di quest’età, le caratteristiche anatomiche della mammella renderebbero ostica la visione delle varie formazioni – la mammografia è indicata nei casi in cui, a seguito della palpazione, si dovesse riscontrare la presenza di noduli sospetti (durante le consulenze con il senologo, è possibile farsi un’idea delle loro caratteristiche al tatto).

Ricordiamo altresì che la mammografia è compresa fra i test di screening finalizzati a ridurre la mortalità da tumore al seno grazie alla diagnosi precoce.

Non richiede alcuna preparazione e dura massimo 10 minuti.

Ecografia mammaria

Esame non invasivo, indolore e rapido, l’ecografia mammaria permette di analizzare le strutture del seno grazie agli ultrasuoni.

L’esame, fondamentale nella diagnostica mammaria delle donne giovani senza fattori di rischio legati all’anamnesi familiare, viene effettuato con la paziente sdraiata sul lettino e con le braccia sollevate, così da permettere un’adeguata tensione della pelle.

L’operatore, dopo aver cosparso la mammella con il gel, passa la sonda visualizzando le immagini sul monitor.

L’esame in questione, che non è un’alternativa alla mammografia ma una procedura che può essere considerata a tutti gli effetti complementare, prevede anche il monitoraggio ecografico dei linfonodi ascellari.

Grazie all’ecografia mammaria è possibile distinguere le formazioni solide dalle cisti a contenuto liquido.

Con una durata che si aggira attorno ai 20 minuti, l’esame non richiede preparazione e non ha controindicazioni.

Ogni quanto sottoporsi a una visita con un senologo?

La visita con il senologo dovrebbe essere un appuntamento annuale dai 40 ai 50 anni.

Dai 50 ai 70, le linee guida prevedono una cadenza biennale.

Diagnostica senologica: centri medici specializzati a Roma

Nelle grandi città, la proposta di centri che si occupano di diagnostica senologica è molto ampia.

Nel contesto romano, spicca da anni l’eccellenza di CIMED. Situato in Via Po 31, poco lontano dalla splendida Galleria Borghese, è da 40 anni un punto di riferimento apprezzato nella Capitale sia per l’eccellenza delle apparecchiature, sia per la presenza di un’equipe multidisciplinare che, oltre agli specialisti in senologia, comprende radiologi, ginecologi, ostetriche, esperti di diagnosi prenatale.

Monica Avatar

Monica

Benvenuti a tutti sul mio blog! Mi chiamo Monica e nella vita gestisco un salone di bellezza. Oltre a svolgere il mio lavoro ordinario, mi piace condividere con voi alcuni consigli di reale utilità per aiutarvi ad acquistare i prodotti giusti su misura per le vostre esigenze.